Guardami (di Anna Elena)

Guardami

 

Guardami mentre scivolo tra le onde

Guardami mentre mi dileguo tra le nuvole

Guardami nei pensieri evanescenti

Nelle passioni travolgenti

Nelle parole dettate,

In quelle inventate,

Improvvisamente scoperte.

Guardami oltre, alla fine del fiume,

dove termina lo spazio e inizia la vertigine

Guardami fuggire

Guardami … Non mi pensare

E mi lascio guardare

 

(Anna Elena)

Oltre il silenzio (di Anna Elena)

Oltre il silenzio

 

Non cerco per cercare

né per trovare

Bramo, ardo

Inseguo nel vento

le parole

tra monti e valli

Il fiume mi trasporta

La meta: il mare

Parole e versi miei

portatemi col vento

attraverso valli e monti

fino al mare

oltre il silenzio

 

(Anna Elena)

Perché ti amo (di Anna Elena)

Perché ti amo

 

Ti amo perché …

Sai?

me lo sono chiesto un sacco di volte

Tu che sei sempre stato un’assenza

Tu che non ci sei mai stato

tu, presente nella mia vita, solo come idea di lui

Eppure ti amo

Non c’eri, quando stavo male

e nemmeno quando eri felice

Eri solo un pensiero

ed era a quel pensiero

che dedicavo i momenti e le emozioni della mia anima

Allora sì, che eri presente

E ti immaginavo guardarmi,

accarezzarmi, sorridente, felice di me

A volte, imbronciato per qualche cruccio

E mi corrucciavo anch’io al pensiero del tuo malessere

Può un sentimento del genere riempire tutta una vita?

Me lo sono chiesto decine di volte

Cos’è che conduce il mio spirito fino a te?

Forse, è la continua ricerca dell’anima,

a trovare chi la completa

L’amore è desiderio di cercare, o di trovare?

Questa è una bella domanda

Già, perché cercare e trovare,

sono cose completamente diverse

Trovare è trovare

Cercare e non trovare,

potrebbe essere anche, desiderio di non trovare

Ti cerco nelle ombre lunghe della sera,

nei prati a primavera

Nel mare burrascoso e nel sole che ride,

ti immagino per un’altra donna

Ti immagino amarmi

Ti immagino mentre mi porti a vedere un panorama,

ti immagino parlarmi

Immagino le tue parole per me

Il tuo sorriso

I tratti del volto e la luce che, dagli occhi, emana, la tua anima

E’ lì che t’incontro

E’ lì che ti ho visto un sacco di volte

E’ lì che la tua assenza, diviene presenza tangibile

Quasi ti tocco

e l’emozione che provo in quell’istante che mi ti fa amare

Mi voli nel cuore

Ecco perché ti amo

 

(Anna Elena)

Stagione verde (di Anna Elena)

Stagione verde

 

Non voglio cambiare

voglio vedere in verde

Non è tempo di riflettere

è l’ora dell’istinto,

stagione pazza

dove tutto è netto

infinito il limite

 

Il vivere è vivacità

La morte è estasi

L’energia è infinito

La speranza non è illusione

Immortalità oltre la vita,

figlio del mondo

Il verde mi identifica

io sono il verde

 

(Anna Elena)

Memorie contadine (di Anna Elena)

Memorie contadine

 

Si avvicina febbraio. È tempo di iniziare la potatura delle piante da frutta che culminerà

nella settimana di Pasqua, con le piante di limoni, aranci e mandarini.

Stamattina anche se faceva tanto freddo, ho fatto un giro, nel mio giardino, per rendermi

conto del lavoro da svolgere da qui a Pasqua. Mi sono imbattuta nella pianta di castagno;*

ne vedete in questa foto già le gemme pronte a sbocciare; e mi è tornata alla memoria

la storia di questa pianta che vive e vegeta a soli 50 metri dal mare. Già, perché  molti,

osservandola, si son chiesti cosa potesse farci una pianta che è prettamente di montagna

in un giardino vicino al mare. La storia è semplicemente carica di emozioni, come tutto ciò

che riguarda mio padre … Lui, ad un certo punto, decise che le castagne che servivano

per la famiglia per fare le caldarroste … Sì, s’era stancato di andarle a raccogliere a Carpineto.

Decise che … occorreva farne una produzione propria.

 

Ricordo che fece un ultimo viaggio, insieme ad un amico, per andare a Carpineto a comperare

piantine di castagno messe a dimora nei classici vasetti di plastica neri. Ne acquistò un consistente

quantitativo perché sapeva che una parte d’esse non avrebbe attecchito su un terreno che

di tutto poteva essere fuorché  di montagna. Quando lo vidi arrivare con tutte quelle piantine

ebbi un moto di sorpresa, ma lui era così orgoglioso della sua dea di costruire un castagneto

a 50 metri dal mare che rinunciai ad esporgli le mie perplessità.Vanga e palotto, per una

settimana e  il castagneto era costruito. Aveva piantato le castagne persino nel giardino

adiacente la casa.

 

Una ad una morirono tutte … non per incuria, solo perché nel terreno sabbioso e paludoso

vicino al mare non riuscirono a trovare ciò che occorreva al loro sostentamento. La salsedine

portata dal vento che spira continuamente, fece il resto … Tutte tranne una … quella di cui

ne foto ne vedete un ramo ricco di gemme … È misera. Non è cresciuta molto, nonostante

i suoi 30 anni, ma non è miserrima. Fa il suo dovere, nonostante tutto.

 

Ogni anno mi regala le sue castagne che, proprio perché sono poche, sono preziose. Lei ebbe

la fortuna di essere piantata a ridosso di un masso roccioso chissà perché capitato proprio lì …

 

Aveva quasi 70 anni mio padre e piantava semi e piantava piante, che avrebbero portato frutti

dopo molti anni. Sapeva perfettamente le sue future aspettative di vita, ma per lui la vita era eterna …

 

Oggi mi domando “Cos’è  investire oggi legati a questa economia che vuole risultati e guadagni

nell’immediato?”

 

Oggi, il futuro si brucia nel vano tentativo di vivere tutto e subito  ciò che una volta era concepito

come continuazione di noi stessi nel futuro.

 

Ora, tornando alla mia pianta, essa sta in un posto del giardino  che se la tagliassi non farei

un’ombra di danno per quanto è scomodo coltivare tutto il resto intorno.

 

Ma si può far sparire una memoria?

 

Ecco anch’io la considero un investimento … Ed a chi domanda, racconto sempre la memoria

di questa pianta di castagno … e non solo, perché in quel giardino c’è una pianta di Arancio

che ha un’altra storia da raccontare ed una pianta di Olivo ed una pianta di Albicocco …

E tutte incancellabili …

 

(Anna Elena)

*la fotografia del Castagno

Raggiungimi (di Anna Elena)

Raggiungimi

 

Raggiungimi tra i prati in fiore

Balla con me

Canta per me.

Raggiungimi sopra le case di quella città

Dove il mio cuore

Ti aspetta.

Dove l’amore è fatto di niente.

Io sono già lì.

Raggiungimi,

Senza cercarmi …

 

(Anna Elena)