Nuovo anno, nuovi sogni, nuove volontà (di Rosi Merra)

Nuovo anno, nuovi sogni, nuove volontà

 

Voglio combattere una guerra che non sia questa

Che non sia solo quella della mera 

sopravvivenza 

Voglio vivere una lotta più profonda di così 

Che implichi il non stare qui

Voglio vivere la guerra di martiri e preghiere

Non quella fatta solo di sogni senza nuvole e bufere

Ho bisogno di una battaglia 

Piú forte di così 

Che implichi l’andare via di qui.

Voglio salvare me stessa

Non salvando solo me 

Vivere diversamente adesso 

Che una vita non fatta per me:

ricca ad

avere solo aspirazioni 

del cercare soltanto le proprie ambizioni 

vedere le solite palpabili occasioni e nel contempo sapere che c’è chi muore lì fuori.

Voglio salvare me stessa 

Dalla quotidianità 

Salvare gli altri 

Non solo la mia anima

Non più vittime e feriti 

Non più gas e dinamiti

Non più proiettili e eremiti

Né giovani migranti dai poveri destini inorriditi.

Andiamo a combattere

Lasciamo la pseudo felicità 

Ricerchiamo uno scopo migliore per questa vita.

(Rosi Merra)

Il Restauratore (poesia di Rosi Merra)

Il Restauratore

 

Ancora, presto ancora … un turbinio manifesto!

Di genti che vanno e ben poco trasmettono

Tutti che vanno 

Tu lì, solo e onesto

Anime di opere immense, sbiadite

Alcune impolverate

Altre ancora lacerate

Altre nell’abisso ritrovate

E tu uomo, come padre

Accudisci le tue perse e sofferenti creature

Nelle tempeste, come nelle arsure.

Ma ben presto sono loro a salvarti da tutte le sciagure!

Dategli un pennello

Una spatola

Uno sgabello

Dategli una tavolozza

Ri-diamo a queste creature le ossa.

Dategli un sogno

Forse un illusione

Insieme possiamo credere a un risveglio d emozione

È dell’arte che abbiamo bisogno

Buttiamo li il nostro cuore


(Rosi Merra)

 

Non c’è giustificazione (di Rosi Merra)


Città svuotate

Dalle fondamenta annientate
Case desolate
Alla gente private
Strade smembrate
Vite annientate
Gente che fugge
L’animo si strugge
Boati nella notte, folgoranti luci, anime innocenti travolte
Sangue che tutto bagna
L’animo si danna
Nel nome della guerra
Nel nome della terra
Nel nome della religione
Nel nome dell’uomo che vuole solo orrore
E non c’è giustificazione
Se un bambino presto muore.
E non c’è volontà e intenzione
Non si uccide senza provocar dolore
Non si versa sangue al vento
Calpestando le anime e gettandole nel firmamento
Non c’è nazionalità
Se si muore per mancanza di civiltà.
O forse per … di chissà quale volontà …

(Rosi Merra)

Dispiegarsi d’ali (di Rosi Merra)

Mortal richiamo giunse fino al core

che riprese a sussultare, cercando di non destar scalpore

vedendo nella nebbia del mio cuore ancora emozione

 

Giungesti, cercandomi tra tutte quelle anime ignare.

E, pronto a cercare quel mio sguardo,

rivedendo ancora e ancora il tuo sorriso così beffardo

tu non cerchi che il mio sorriso

ti avvicinasti come del Da Vinci il riso!

 

E cercando tra la folla i miei occhi

hai in seguito dispiegato le tue ali

dai veementi attacchi verbali

Pronto da spadaccino col tuo splendore a difendermi

e nuovamente con quel tuo atteggiamento sorprendermi

e delle mie gesta consapevole di nuovo

come facevi tu a sapere del mio nuovo impiego?

 

Ti avvicinasti e un contatto volesti

la tua mano sulla mia spalla appoggiasti

e il brivido derivò

come sole che all’alba illumina la valle

 

Non ho di che aver paura,

sei stato conquistato dalla mia fragile arsura

e se davvero questo è il tenero e fasto inizio

non posso far altro che già immaginare

come imparerò a volare insieme a te

giù e oltre il precipizio

 

(Rosi Merra)

Cammino (di Rosi Merra)

Cammino

 

Giunsi a siffatti sentiment

Che da sempre amor si chiama

E senza lustri né concetti chi si adopra chiama

 

Feci considerazione strana

Esistono diversi tipi d’amore

E capii lo splendore del cuore, in emozione.

 

Lo guardai

E amor platonico provai

Sentii la sua anima vacillare

 

E il suo sguardo che tutto ad assalir stava

La sua voce, poi soave

Il suo timbro, la mia chiave

 

La sua stretta di mano, e così

Il suo conoscermi, poi

quel dì

 

Lo sguardo che frugava

Il sorriso accennato

Fu tutto ciò che le mie membra pervase.

 

Sorriso enigmatico, forse beffardo

Sorriso consapevole

D’uomo ammirevole.

 

Diverso da quel che Eros comandava

Più dolce di qualsiasi amor provato

Qualcosa di così soavemente intellettuale

 

Ov’io ero …

E son l’allieva,

Piuma d’uccello regale.

 

(Rosi Merra)

Voglia di urlare (di Rosi Merra)

Voglia di urlare

 

I nefasti, cattivi presagi d’orrore che addoloravano il mio povero cuore

Adesso ritrovano che quelle parole

Non erano pensieri buttati li per errore.

C’è solo terrore,

Un cuore che muore,

Un pezzo di vita dell’umanità

Buttato

Incendiato

Strappato

Bruciato

A colpi di martello annientato.

Tutto mi lascia senza fiato,

L’uomo che senza senno, adirato,

Distrugge quello stesso mondo che aveva creato,

Ormai rinnegato

E parlando di idoli

Giustificando una guerra

Di santo non c’è nulla

Macchiata è ormai la terra.

E quei vostri sporchi boia,

Annientando tutto,

Cominciando dalla gioia,

Per ignoranza e inconsapevolezza

Si stanno privando della vera consapevolezza

Che l’uomo un destino non avrà, se facendo scempio del passato,

Distrugge un’intera civiltà

 

(Rosi Merra)

Perché? (di Rosi Merra)

Perché?

 

Li vedo li cerco, li sento venire

Li inquadro, ci penso

Perché lasciarli morire?

Li prendo, li afferro

Li vedo annegare …

E’ uno strazio, un tormento

Non si può stare a guardare!

Li abbraccio, li stringo

Non li si può ignorare …

Donne e bambini

Inghiottiti dal mare

 

(Rosi Merra, 8/10/2013)

L’unica certezza (di Rosi Merra)

L’unica certezza

 

ogni fine ha sapore di una fine

ogni odore si nasconde in ogni dove

ogni essere che viene un giorno va …

ogni cosa col suo tempo se ne va via

ogni volta provo solo malinconia.

Come posso già provare commozione

non stiamo morendo ma

ciò che provo è dolore …

ogni traguardo dopo la corsa toglie il fiato

ogni attimo trascorso inizia a prendere significato.

ogni giorno che credevi tessuto di monotonia

in realtà era abitudine

che ora non vuoi lasciar andar via.

La luce fioca e blu

ora entra dove sei tu …

è una notte dove nascosto nel tuo antro

non ti riconosci più …

Il passato è l’unica certezza,

il traguardo una dolce, momentanea ebbrezza.

Voi mie anime incontrate nel passato,

mi piace ricercarvi e vedere

come mi avete creato.

iniziano le notti dei ricordi,

iniziano le notti insonni,

maledetta quotidianità

ridammi la mia libertà.

 

(Rosi Merra)