Confidare, Poesia di Maricò

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Confidare

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… E’ tempo di bilanci

i conti non tornano,

quasi mai.

Giorni amari e passi impervi

finzioni, illusioni

inganni

e venti di guerra soffiano cruenti

d’armi e solitudini

affanni.

Ma vivere è dare senso ai giorni

e nell’incavo della mano

rimbalza l’eco di Speranza

estremo fortilizio al disincanto

Eppure …

siamo sempre lenti,

intenti ad un lontano dire,

ad un lontano fare.

Ma qualcosa deve sfuggire

al razionale

per questo, confidiamo

sia migliore l’anno che verrà.

Auguri a tutti e a Ciascuno.

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(Maricò, Auguri, 30 dicembre 2022 alle ore 14:30

Pensieri d’un mattino, Poesia di Maricò

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S’avverte l’echeggiar di addii.

Cos’è la vita se non

segmenti d’esistenza?

Ogni segmento non contiene forse

una parte del tutto cui non rinunciamo?

Ci portiamo dentro

ciò che siamo e siamo stati.

La polvere del tempo

dai toni seppiati.

Così … pensieri di questa mattina.

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(Maricò, Pensieri d’un mattino, 19 Febbraio 2020)

Così, pensieri sparsi

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Ogni gesto che scorgo foriero

di ricchezza per noi

e le generazioni future

m’induce a non disperare

per questo Entroterra siculo

disabitato a volte nell’anima,

ch’io per scelta ho deciso di disertare.

Quando il Patrimonio non si disperde e vie più un’amministrazione colta e veggente non confina in un angolo polveroso e buio

ciò che saggiaMente si produce,

s’implementa la coscienza della memoria.

Antidoto alla noncuranza

nella quale spesso si affoga.

Così, pensieri sparsi

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ascoltando ieri sera a Marianopoli

il dott. Montagna, architetto e storico dell’arte,

autore del volume “A Mitistrato”

e la lectio magistralis della Professoressa

Rosalba Panvini , archeologa e docente presso l’università di Catania.

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(Maricó, Così, pensieri sparsi, 10 Agosto 2022)

Vivendo la nostalgia

Poi torni Lì

Lì da dove sei partita.

Gli stessi colori, forme

i visi antichi

i medesimi gesti, le parole

i suoni.

Si moltiplica l’identico.

E ti accorgi che a

cambiare sei solo tu

vivendo la nostalgia dei colori che sfumano diafani cullandoti come da bambina.

Attendo le stelle a spaglio

intanto la luna ruffiana … m’innamora.

(Maricò, 13 Luglio 2022)

Né Scienza né Historia, Poesia di Maricò

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Né Scienza  né Historia

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La guerra.

Un virus e l’uomo preda.

Né Scienza, né Historia

nessuna resipiscenza

e genuflesso egli al vitello d’oro.

Quando l’uomo è sottrazione

smantella i rapporti umani

e disvela la disarmante spoliazione

del Sé.

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(Maricò, Né Scienza né Historia, 26 Febbraio 2022)

Ammirando un’Opera pittorica di Defendente Ferrari, Poesia di Maricò

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Ammirando un’Opera pittorica di Defendente Ferrari.
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tratti perfetti
grazia allo sguardo
afrore di Madre
Alma Mater
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e Dio alitò di Sé il Dono
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dal buio profondo
nel disadorno spazio
rivolo a nutrire
di speranze e attese
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Non c’è figlio senza madre, scrigno d’umanità.
Auguri di rinnovata nascita
a ciascuno di noi ...
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(Maricò, Ammirando un’Opera pittorica di Defendente Ferrari, 23 Dicembre 2021)

Non posso tacere, Poesia di Maricò

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Se taccio, soffoco.

Il nuovo che avanza profuma di vetustà.

Non sono passate ere da quando dal Cern al Gran Sasso,

passando per le regioni, si materializzava il famoso tunnel.

Poi fu la volta che qualche poliglotta

dovette affiancare

chi ci rappresenta all’estero

e ha studiato lingue straniere sulle lattine delle bibite

(che fulgida novità).

Ora dall’Interno si testa la forza ondulatoria

dei mezzi della polizia.

Mi fermo qui, ma potrei continuare.

Ormai siamo al delirio di parole in libertà,

della dabbenaggine più faziosa.

Governo dei migliori?

L’élite del merito, del privilegio? Non so.

So che la farsa copre la tragedia

Ossignor …

Maricò sempre più in esilio in tutto ciò ...

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(Maricò, Non posso tacere, 24 Ottobre 2021)