Son sempre io, mi riconosco, Poesia di Barbara Miranda

Son sempre io, mi riconosco,
la bimba a testa alta
fluttuante fra cielo e terra
che portava i libri in un elastico.
Portone antico e la fontana del Genio per arrivare a scuola.
Son sempre io, mi riconosco
Punte tese a danzar su mattoni lucidi
e sguardo d’amor di luce
su me bambina col tutù
in una stanza d’oro
e tazzine arancioni per il caffè
e musica psichedelica a guidar le danze.
Son sempre io, mi riconosco
sposa velata di tristezza
sotto la pioggia di ottobre
lacrime di sale
cristalli di oblio
e di naufragio.
Son sempre io, mi riconosco
madre frastuono di viscere
e frammentazione dell’Io
dono assoluto e gioia
e angoscia di non essere
abbastanza.
E ancora io, mi riconosco
dispensatrice di sorrisi e amorevoli cure
per piccoli esseri
di azzurri e di miele
e la fatica, la responsabilità e l’ardore di spendere
gocce di cuore rosso puro.
Nulla mi appartiene
Appartengo al Tutto .
Sono molecola fra gli astri.
Son io, mi riconosco.

(Barbara, Son sempre io, mi riconosco, 2023)