– Comunità di Poeti noti (umili) e meno noti –
Profondo stupore
Era fatta
di mille sfumature
non si riusciva
a coglierne le nature.
Scoppiava in un sorriso
le si irradiava
il viso
in un momento.
Piangeva lacrime
di gioia e di dolore
mostrando il suo pallore
suo profondo stupore.
(Lauricella Giuseppina, 3 Dicembre 2019)
Il mostro
Provai ad ascoltare
dietro quella dilagante
arroganza.
Ogni sua parola era un pugno
allo stomaco
ed io a farmi colpire
dalla sua eco.
Volevo zittire il mostro
che in lui padroneggiava
ma ogni sua ferita
fortemente sanguinava
e il mio cuore come scudo
non bastava.
(Giuseppina Lauricella, 2 dicembre 2019)
Disse, Rispose, Replicò
Disse: “Io mi accontento di poco.”
Rispose: “Perché accontentarsi?”
Replicò: “In quel poco è contenuto l’infinito.”
(Giuseppina Lauricella, 2 Dicembre 2019)
Dialogo I
Anonimo: Urli spesso, soffri così tanto?
Lui: Sì, non sono capace ad esprimerlo diversamente.
Anonimo: Potresti comunicarlo con un abbraccio.
Lui: Non saprei come iniziare, nessuno me lo ha mai insegnato.
(Giuseppina Lauricella, 30 novembre 2019)
Un momento interminabile
Rifiutava di esaltare
un sentimento per paura
di un pentimento.
In un angolo sorrideva,
ripensava a quella pioggia
che ignara
aveva fatto spuntare il sole
dentro di lei per un momento,
un momento interminabile.
(Lauricella Giuseppina, 23 novembre 2019)
·
Un dolce sospiro
D’improvviso pianse
e nessuna lacrima scese
dal suo viso.
Quella pelle diafana
come la luna
richiamava speranze perdute
dietro apparenze vissute.
Un raggio di sole
rendeva argenteo il suo sguardo
e il suo respiro
si univa ad un dolce sospiro.
(Giuseppina Lauricella, 19 novembre 2019)
Oltre la realtà
Le mancava l’attuarsi
di quel mondo tutto suo
fatto di fiabe e poesia.
Viveva fluttuando
nel vuoto di discorsi
non intrisi nel suo cuore.
Ogni giorno viaggiava
oltre la realtà
ad occhi aperti
e ad ogni battito di ciglia
intravedeva la meraviglia
di ciò che non aveva
ancora vissuto.
(Giuseppina Lauricella)
La fortezza
La fortezza
La fortezza vive,
nella luce dorata
del nostro mattino
preannunciante un sorriso,
nell’immensità del cielo
vegliante sulle nostre anime.
Il conforto si posa sulla pace divina
che alimenta la speranza
e mette a tacere la turbolenza
delle nostre angosce.
Mi affaccio alla finestra del mondo
e vedo ancora nascere un fiore
nutrito da un raggio di sole.
Arriva la sera con le sue gemme brillanti
ad accompagnare i nostri sogni.
L’umanità diventa più umana,
il valore della vita primeggia,
l’amore simboleggia la vittoria
sopra ogni guerra. Il nemico stesso
è il mezzo per vincere: il segreto della forza.
(Lauricella Giuseppina)
Vite smarrite
Quel cuore lacerato
attendeva quel tocco delicato.
Il corpo non occorreva
se ad esso non arrivava.
Un animo nobile poteva
raggiungere quelle ferite
e trasformare quelle vite smarrite.
(Giuseppina Lauricella, 6 Novembre 2019)
Incastro indelebile
Il rumore della pioggia
si univa al suono di una risata.
In una stanza contemplava
uno sguardo mai incrociato.
Frasi si intrecciavano tra loro
creando un incastro indelebile.
Emozioni dominavano assenze
divenute presenze ricercate
nella sua fragilità.
(Lauricella Giuseppina)
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