… son ora (di Roberto Lim-bus)

… son ora

 

E le montagne liquide

son ora,

e rocciosi i mari,

soli e pregni

di un celeste silenzioso,

che col ciel … reciproci

sguardi colora.

 

E le voci scritte

son ora,

e uditi i silenzi,

verticali gli orizzonti,

e irradia e brilla la luna,

ubriaca di un

io e te distanti.

 

(Roberto Lim-bus)

Addio d’ali (di Roberto Lim-bus)

Addio d’ali

 

Ali di un angelo strappate vengono

D’innanzi alla luna soavi si stendono

Disegnano sull’acqua ricordi lontani

Intrise di sangue come le sue mani

Ormeggiano ansiose che giunga domani.

 

(Roberto Lim-bus)

Sei (di Roberto Lim-bus)

Sei

 

Sei aria che non posso respirare,

non vi è altura che possa scalare

per trovarti, e respirandoti

farti entrare dentro me.

 

Sei musica che non posso risuonare,

non vi sono corde che possa pizzicare

per evocarti, e ascoltandoti

farti entrare dentro me.

 

Sei un sogno che non posso sognare,

non vi è fantasia che possa liberare

per crearti, e pensandoti

tenerti dentro me.

 

(Roberto Lim-bus)

Quasi mai, quasi sempre (di Roberto Lim-bus)

Quasi mai, quasi sempre

 

Mai,

una parola troppo piccola per contenere

la sua essenza di infinito piacere,

sempre piegata sopporta il peso,

delle bugie di cui ormai il mondo è preso.

 

Sempre,

una parola venduta da troppe bocche,

comprata per pochi spiccioli,

mai custodita gelosamente,

si perde per strada tra la gente.

 

Quasi mai, quasi sempre.

 

(Roberto Lim-bus)