6 anni addietro!

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6 anni addietro, il 7 Maggio 2016, ci lasciavi!
Da tempo, non ci sentivamo. Neppure per telefono!
Tu decidesti di non mettere più piede nella terra di Sicilia,
quando partisti per Genova con la mamma
o per Napoli, non ricordo, per proceder, poi, con la Mégane verso Merano
la Tua nuova terra; e con voi c’era pure Franco.
La mamma sembrava felice, come sempre apparve, a noi figli
e forse a tutti color che ebbero a conoscerLa, felice. Ma la Sua felicità e, forse, anche la Tua
non durarono a lungo.
Poi, un dì, la tua voce
che mi chiedeva qualcosa di molto importante,
ed io non capivo che Tu avevi bisogno di aiuto non per chi
sarebbe dovuta tornar in terra di Sicilia,
ma per Te stesso ed io non capivo ed avemmo un diverbio telefonico
e fu tra noi il ripresentarsi del nostro silenzio.
Detto silenzio non durò molto purtroppo!
Io avrei preferito il lungo silenzio tra noi, ma non fu così!
Io sentii, in seguito, il bisogno di parlare con Te
e Tu riconoscesti subito la mia voce e mi precedesti in un dialogo molto strano:
un dialogo tra la Tua voce ed il mio ascolto sorpreso!
Mi dicevi che Tu sapevi che avevi sbagliato a non aver voluto continuare
la nostra discussione per telefono
che andava divenendo diverbio fino alla
tua decisione di non voler continuare a parlare più con me!
Io, sorpreso? Incredulo?
Non saprei, ancor oggi, dir cos’era quel mio silenzio
e quel Tuo narrarti affettuoso a me!
E fu di nuovo Silenzio tra me e Te!
Per sempre!
Sì, perché – e non ricordo quanto tempo trascorse – arrivò troppo presto
quel 7 Maggio del 2016
e Ti vidi per l’ultima volta!
Con te, c’era il nostro caro Santi,
che da Milano era venuto a trovarti, per ricordar qualcosa con Te
del tempo passato,
ed invece era seduto di fronte a Te, in una Clinica di Merano,
dopo aver sentito il tormento fisico del Tuo corpo
sofferente e che si preparava ad andar via.
Era lì Santi, ai Tuoi piedi immobili
e con lui pur Maria Venere e Marilena,
né ricordo se ci fosse pur Franco!
Caro fratello, sempre buono e sorridente ed allegro e che donavi allegria.
Così continuo a ricordarTi, tranne qualche, per me piccoletto,
incomprensibile “dialogo” tra Te ed il nostro papà!
Da quel 7 Maggio 2016 non c’è giorno né notte che non pensi a Te,
fratello!