Anime erranti (di Patrizia Gerbino)

Anime erranti

 

Siamo anime erranti

ferite,

sanguinanti

Occhi smagati

 

Scorrono distanti

diapositive, saltellanti

di vita amata, amara,

e persa

in un angolo di cuore

imperscrutabile

 

Alziamo muri, palizzate

per non soffrire

per non morire

per paura di amare

 

E, senza amore,

il nostro cuore muore

Senza sogni

la felicità agogna

ma inesorabilmente ristagna

tra mille fili di tela di ragni.

 

(Patrizia Gerbino)

Universi (di Patrizia Gerbino)

Universi

 

Siamo universi

Complicati, diversi

Ma comunque persi

Siamo universi

Distanti, convessi

Chiusi in meccanismi perversi

Ci muoviamo paralleli

separati da mura invisibili

Ma siamo fatti di sogni, emozioni impalpabili

Vibrazioni implacabili

Sospinti da forze incontrollabili

Che ci conducono verso l’insondabile

Attratte da ciò che è diverso

Anime erranti

Anime distanti

Ma anelanti

Amore e Felicità.

 

(Patrizia Gerbino)

Tornar nel caotico Bazar (di Patrizia Gerbino)

Tornar nel caotico Bazar

 

Non sento più suoni, ritmi, melodie

Il cuore tace

Sconfitto giace

In un silenzio di brace

 

BruciaIn un turbinio di pensieri in fiamme

Ciò  che crea distrugge

I pensieri non danzano

Ma famelici pranzano

Vorrei evirarli

Per non procrearli

Per creare il nulla

Che la mente trastulla

 

E tornare a danzarNel caotico Bazar

Dove le risa gioiose

Sono preludio di ore festose

 

(Patrizia Gerbino)

Non perdersi (di Patrizia Gerbino)

Non perdersi

 

Scivolate lenti

come giganti

chiusi nel vostro mondo di adulti

Indifferenti

andate avanti come automi

con i vostri bagagli pesanti di vita

Guardate

i nostri occhi sognanti

le nostre mani anelanti

la nostra anima pura

come la prima brezza che sfiorò la natura

Noi siamo la luce l’amore la gioia la speranza

Noi siamo argilla morbida plasmante

Noi siamo ciò che voi vorrete

Noi siamo ciò che voi eravate

Guardami

sono il bambino al quale hanno rubato i sogni

sono il bambino maltrattato, deriso

sono il bambino con le mani sporche

sono l’ orfano, l ‘escluso, l’affamato

sono bianco nero giallo

sono cristiano musulmano indù

sono il discriminato, l’isolato

Voi

che rubate sogni, speranze, futuro

abbiamo diritto di crescere, giocare, studiare, volare

non caricateci dei vostri egoismi

delle vostre colpe, delle vostre sconfitte.

Abbiamo musica , ritmo nel cuore

vogliamo danzare e parlare d’amore

Siamo bruchi ma saremo farfalle

piccole Trilli in un mondo in tempesta

dateci amore

e amore saremo

stendi la mano

apri il tuo cuore

e questo mondo insieme cambieremo

(Patrizia Gerbino)