Primo mese, Poesia di Francesca Paola Licciardi

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Primo mese

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Primo mese

Con noi

Di un piccolo nuovo tesoro di bimbino neo nato

amore grande come fosse di una vita intera

occhioni blu come fari accesi di meraviglia

coccole insaziabili e dolci come le caramelle, il canto e le carezze degli angeli

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Primo mese

Con noi

tutti i… cari, già pazzi di lui

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Primo mese

Con noi

mamma e papà … già pazzi di te

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Benvenuto Figlioletto

tutto nostro adorato favoloso e strillante

Come la più grande bellezza del vivere che mostra ogni segreto

e magia

Benvenuto e grazie…

Di averci riaperto il cuore

Da un solo mesetto “a venire”

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(Francesca Paola Licciardi, Primo mese, 2 Marzo 2012)

SENSO VARIATO, Poesia di Francesca Paola Licciardi

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SENSO VARIATO

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Come tutto era prima

non si torna,

non manca e non lo si vorrebbe.

Prima, lo si pensava spesso:

quanto può durare ?

Ora, lo si teme:

quale mondo offrire?

Mentre…due testoline bionde,

sguardi azzurri che sfondano il cielo…!

E nell’infinito trasparire si dissolve il progetto.

Un urlo, una risata e un pianto,

Disegnano il presente

Riempiono il momento

di speranza, sogni

-e fantasia in atto-

Di voglia di correre

e contare le rose di un’aiuola

…, ché in un abbraccio si risolve tutto!

Senza più mollare

-di colpe e lacrime-

Incassare il pugno

– d’ in-certa paura-

E fin nell’anima

non lasciar-ci le mani.

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(Francesca Paola Licciardi, SENSO VARIATO, 21, Febbraio 2021)

Immaginare in tempi di pandemia, Poesia di Francesca Paola Licciardi

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Immaginare

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Immagino i ragazzi,

almeno loro,

con quella fresca libertà

e capacità di sognare,

che decidano

di non ri-entrare in una scuola

 rimasta semplicemente chiusa,

per essere riaperta, dopo mesi,

senza che vi sia stato fatto

alcun intervento

di messa in sicurezza!

Immagino i ragazzi, tutti,

che lascino scuole

e zone intorno ai cancelli

deserte

e che restino tutti

nelle loro camere,

collegati on line

aspettando di potere usufruire

del loro diritto all’istruzione,

con la didattica a distanza ,

in vera sicurezza,

senza che né loro,

né le loro famiglie

né i loro insegnanti,

debbano rischiare la salute

e la vita,

pur essendovi un’alternativa!

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Immagino, sì, un mondo diverso,

in cui almeno i ragazzi

sappiano ancora dir di NO …,

di nuovo,

come non abbiamo fatto noi,

ma, ancor prima, i loro nonni!

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(Francesca Paola Licciardi, Immaginare in tempi di pandemia, 5 Febbraio 2021)

a Siria e Nicole…addio, Poesia di Francesca Paola Licciardi

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a Siria e Nicole … addio

Evento infausto
precipita con terrificante peso su fragili ed inseparabili corpicini
ed ecco …
due vite improvvisamente spezzate
dagli stessi “cordoncini” che le legavano alla loro mamma.

Ella,
prima … inconsapevole, impotente ed estranea,
poi … solo poi, i “sintomi dell’assenza”
infine, la scoperta del tragico imprevisto inatteso
e … un “parto” che..conduce, haimé, i due fragili corpicini
nei freddi ed oscuri non-luoghi del nulla.

Ma loro non sono mai state lì, o no, MAI !!!!
Loro … ormai già libere da ogni precarietà materiale,
eternamente insieme
risplendono leggiadre e sorridenti
nelle Alte dimensioni parallele dello Spirito

Forse, un giorno, riuscirò ad avere la forza di essere fiera
di avere dato al cielo una coppia di teneri angioletti

Addio Siria e Nicole
mamma e papà vi ameranno per sempre

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(Francesca Paola Licciardi, a Siria e Nicole ... addio, 26 Gennaio 2009)

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*(in SiriNic -battiti in-versi e matite…di una madre-senza…- pag. )
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Un pensiero in versi ed uno … in prosa, Poesie di Francesca Paola Licciardi

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Un pensiero in versi ed …

Giá…, tu, Fortuna,

Da subito dissuadi dal fare

Fin dai tuoi primi colorati simboli

Dissuadi dal tentare.

Io ti ammiro,  sì,

Affascinante creatura astratta dalle mille forme quasi irresistibili

E tante volte Dea!

Ma tu non mi catturi

E pur davanti ai miei pargoletti ti ho subito smascherata!

Un’altra creatura, meno bella  e “dura” da seguire ci accompagna :

la tua amica Volontà .

Con lei non ti nego

Ma ti costruisco io

Come obiettivo di ciò che voglio!

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(Francesca Paola Licciardi, 16 Novembre 2020, ore 07.49)

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… uno in prosa

Mio piccolo artista …, tra il cielo…, -limite dello spazio che a te offre questo mondo…, e la terra solida, del tuo presente stare tra ciò e chi è a te caro e prezioso…., eccoti nelle invisibili possibilità del futuro …, bianco e in divenire . Una incantevole  coccinella,  poi, sbuca alla base…, perché  fortuna non cerchi, giacché tu stesso stai nella cura di farla da te!

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(Francesca Paola Licciardi, 16 Novembre 2017)


DOPO IL SILENZIO, Poesia di Francesca Paola Licciardi

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DOPO IL SILENZIO

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E’ il futuro mio con te

da un lungo trascorso di unione

raggio di luce nel nero

cui la mia anima rifugge aggrappata

e in te si riscalda!

La gioia del mio cuore è ancora in silenzio

ma non temere,

pur nel dolore

io…ti amo!

La tua Sirinic

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(Francesca Paola Licciardi)

*(in SiriNic -battiti in-versi e matite…di una madre-senza…- pag. 98.)
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La Festa, Poesia di Francesca Paola Licciardi

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La Festa

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Stupida-mente

bassa e terrena

come non vuoi sentire melodie delicate

d’arpe e flauti celesti?

Né profumi di rose e sapori sublimi

Guarda!

Oltre orizzonte appannato da lacrime umane

colorate altalene di arcobaleni dipinti

batuffoli freschi di nuvole bianche

e chiare musiche di intonata bellezza.

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Ecco-la festa

che in luci d’argento

amore

all’incondizionato

di voi

genitori speciali

traspone su in alto

oltre ogni metro infinito del cielo.

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Da lassù, spero, giunga

fino alle menti più sorde

eco felice degli angeli tutti

nel magico cerchio di luce

in giro-tondo alla vita!

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(Francesca Paola Licciardi, Poesia già pubblicata ne Il Blognuovaraccoltadipoesieperautore2 in altervista org)

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1 ANNO, Poesia di Francesca Paola Licciardi

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1 ANNO


Si compie un anno,
il primo
di due bimbe quasi nate
ed ora invisibili e care
figlie e fate
della Luce e mie.
In vista non una candelina
con invitato alcuno
niente dolciumi
o leccornie di alcunché
per loro
niente regali
applausi
né “mai” una foto.
Il primo anno di due bimbe che non sono
Primo ed intero
Veloce e lento
… e di un padre in silenzio raccolto
e di una madre-senza
che in altri ruoli continua e va
estranea e distratta.



(Francesca Paola Licciardi, Poesia già pubblicata il 28 Settembre 2020 ne Il Blog nuovaraccoltadipoesieperautore2 in altervista org)

*(in SiriNic -battiti in-versi e matite…di una madre-senza…- pag. 95.)
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IL MIO TEMPO, Poesia di Francesca Paola Licciardi

IL MIO TEMPO

Vivo il mio tempo,

in assenza delle parti di me migliori e future.

E sento il freddo.

Cerco dentro quel che di me rimane

e Trovo rifugio tra parole e fantasie,

ché al mio cuore è lasciata almeno

facoltà antica di inventare.

E così sto con le mie figlie

e non mi va di uscire

perché altrove

oltre me

non mi è dato portarle.



(Francesca Paola Licciardi)

*(in SiriNic -battiti in-versi e matite…di una madre-senza…- pag. 94.)
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IN-TOLLERANZE, Poesia di Francesca Paola Licciardi

IN-TOLLERANZE

Per dignità dell’esser-ci
Io resto
pur in-deformata veste
di madre vuota
e per amore in lotta, ancora.
Ma non tollero altro,
assurde pretese di allegrie,
fittizie relazioni,
gratuiti lamenti
né capricci di futili menti.
E allontano da me,
chi non rispetta
insensibile
il dolore altrui
e gli sforzi di chi nonostante tutto
a ri-vivere ci sta provando.
Nè chiunque si aspetti che conceda ancora
invece di offrire
una volta
qualcosa di sé
o semplicemente guardare
chi al momento è più fragile,
senza le solite lenti riflettenti
il proprio ego,
prezioso ed isolato.


(Francesca Paola Licciardi)

*(in SiriNic -battiti in-versi e matite…di una madre-senza…- pag. 93.)
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