Sono selvaggiamente paziente (di Michelle Lalibellula)

Sono selvaggiamente paziente*

 

Sono selvaggiamente

paziente

sciolgo i lacci della memoria…

e aspetto che la tempesta

plachi l’onda che scava.

Ho tempo per la speranza

Accendo profumati incensi

riscaldo la mente con la fiamma

di una candela

scandisco il tempo con la

furia del vento

e il calore della sabbia

tra le dita.

Spoglio il mio corpo

ne faccio cenere

danzando come lingua di

fuoco risorgo come stagione

a primavera.

Ristoro col sonno

la notte lasciando cadere

le coperte dell’anima

riscrivo il mio credo

sostanza, che riempie

il mio stare.

 

(Michelle Lalibellula)

*la  lirica che ha avuto il riconoscimento Menzione d’onore nell’ambito del Premio Letterario “Le parole e l’infinito”

Oltre (di Michelle Lalibellula)

Oltre

 

Tra queste mura

un santuario di pensieri,

la forza del vivere oltre il

muro della paura.

Petali di parole

sulla bocca come

anima annaspata

nel silenzio delle attese.

Il conforto dell’aurora,

l’alba della vita.

Un mondo in una stanza

pregna di respir

di intime carezze

tra le solitudini che

si abbracciano

nella pelle nuda.

Tra i fianchi ondulanti

mani flessuose

che affondano

le dita dentro l’angolo

più intimo del cuore.

 

(Michelle Lalibellula)