Nostalgia, Poesia di Nefissa Labidi

Nostalgia

.

Scendiamo al fiume

Accovacciate come mondine

Sbattiamo sui sassi la nostra femminilità

Cantiamo, nostalgiche, la nostra antica libertà

Lacrime copiose,

abbiamo perso la dignità

Cantiamo, nostalgiche, la nostra antica libertà

Umiliate e ferite

Abbiamo partorito

Chi ci ha tradite!

.
(Nefissa Labidi, Nostalgia, 17 Maggio 2019)

Rinascerai, Poesia di Nefissa Labidi

.

Rinascerai

.  

Il bambino faticava ad uscire da quel bocciolo

Aspettava ogni giorno un raggio di sole

Con il calore sperava si sciogliesse quel velo di resina

Sentiva il canto di altri germogli

Spingeva con i suoi petali sodi di vita

Gocce di pioggia suonavano il tempo di attesa

Non sei maturo si sentiva dire

Stretto nella sua speranza

Sbirciava le stelle in cielo

Un ramo vicino con foglie grandi e fiere

Danzavano al vento che raccontava storie antiche

Arriverà il tuo giorno, dolce bambino

Diverrai pure tu

Un grande fiore, frutto ed in fine un seme

Avrai radici ed un angolo di cielo

Su te, poggeranno nuove storie per altri bambini

Si ripeterà una nuova attesa

Dentro un bocciolo rinascerai all’infinito.

.

(Nefissa Labidi, Rinascerai, 21 Febbraio 2018)

per loro è un GIUDIZIO, Poesia di Nefissa Labidi

per loro è un GIUDIZIO

 · 

Io credo che il giorno della memoria
pesi tantissimo sui razzisti e sionisti
È una giornata che li condanna
Sono costretti consapevolmente ad aderire,

[esibendo la propria ipocrisia
Sentono le urla di ieri e quelle di oggi
Sì, anche quelle di oggi
Non possono scindere
quel dolore commemorato da quello attuale,

[a causa della loro stessa crudeltà
Per quanto manchino di empatia
l’empatia non ignora loro!
Questa ricorrenza, più che memoria
per loro è un GIUDIZIO!

Domani si sgonfieranno dalla propria falsità
E torneranno serenamente(?) ad odiare ed uccidere
Ed il dolore del mondo li perseguiterà,
come l’odio che provano per l’altro!
Indegni di ricevere o donare amore!

.
(Nefissa Labidi, per loro è un GIUDIZIO, 18 Gennaio 2018)

C’era una volta, di Nefissa Labidi

.

C’era una volta

.

C’era una volta … l’umanità

Si apriva la porta a chi bussava

Si offrivan pane e pur sorrisi

Si augurava buona fortuna

se chi bussava aveva bambini

e pur la famiglia si invitava ad entrare

per offrir e una fetta di torta ed un po’ di calore

.

C’era una volta … la solidarietà

si offriva un sacchetto di cibo ricolmo

Non si era indifferenti davanti a chi, povero, tendeva la mano

.

C’era una volta … la sensibilità

Veder chi era in lacrime stringeva i cuori

.

C’era una volta … il Natale

La sacra nascita di un bambinello

.

Ma

più non esiste

È rimasto un albero

di cinismo e sadismo

addobbato

E le coscienze

si sono perdute

nel buio di

finti lumini!

.

(Nefissa Labidi, C’era una volta, 14 Dicembre 2018)

Tutti prima o poi saremo profughi, Poesia di Nefissa Labidi

.

Tutti prima o poi saremo profughi

.

Cos’è un profugo,

se non un fiore reciso dal suo campo

un fiore strappato alla propria terra
.

Un profugo è una tartaruga senza carapace

una lumaca senza chiocciola

un pulcino senza nido
.

Un profugo è un seme nel vento

trasportato a forza su nuovi lidi
.

Un profugo è colui che viene spinto più in là,

senza considerare la sua volontà.
.

Un profugo non sceglie di andare

viaggiare sperimentare rischiare

di morire o vivere
.

Viene messo a cavallo di un ignoto destino

trainato verso il nulla da un cinico e vecchio tempo
.

Un profugo porta con sé i suoi 5 anni passati in guerra

i suoi 20 anni con la voglia di sapere

i suoi 30 anni con figlio in grembo

i suoi 70 anni con una vita da ricordare!
.

Un profugo si trascina con la catena della sua resistenza!

Un profugo non ha nazionalità

Arriva una bomba

un alluvione

uno tsunami

un uragano

una tempesta in mare

un terremoto …

e gli o … le

cancellerà l’identità!

.

(Nefissa Labidi , Tutti prima o poi saremo profughi)

… ma non è finita! Poesia di Nefissa Labidi

.

… ma non è finita

.

Donne navigano mari

Con il frutto del dolore tra le mani

Acqua salata sui loro visi

Stringono al petto

Il frutto innocente del maschile sadismo

Sbarcano sulla sponda della speranza

Occhi gentili tendono loro un abbraccio

Finalmente un gioioso sospiro!

Abiti puliti ,una culla per il bambino

Una visita alla loro salute sfinita!

Arrivano là, sulla porta dei medicanti

Non è finita

Devono passare ancora tra odio e dolore

Le ferite fresche si riaprono senza capire

Tante donne ai lati del loro passo

Sterili di coscienze

In un coro acido di inesistente amore

Urlano quelle donne … ANDATE VIA

non vogliamo la vostra malattia!

Cadono a pezzi le speranze della giovane madre

Stanca di tanta crudeltà

Offre loro la propria fragile vita

“Fate di me ciò che volete

Ma pietà per questo germoglio prezioso

Un seme per un mondo migliore!”

.

(Nefissa Labidi, … ma non è finita, 28 Novembre 2018)

Free Palestine, Poesia di Nefissa Labidi

.

Free Palestine

.

Innocenti, con una vita di lockdown

a causa di chi ha OCCUPATO la loro terra!

.

Un popolo di martiri,

sia in vita che in morte.

.

Ma come scrisse qualche palestinese su un muro di Gaza …

“Finché ci sarà una donna palestinese incinta, nascerà un combattente”.

.

Free Palestine

SEMPRE!!!

.

(Nefissa Labidi, Free Palestine, 5 Novembre 2020))

Rispettare e ricercare, Poesia di Nefissa Labidi

Rispettare e ricercare

Non ho bandiere nel mio destino

Ho la terra che mi ha partorito

E altri mondi che ho camminato

Non ho bandiere nel mio destino

Ma rispetto la bandiera di un di Palestina

Aggrappato ad un’identità defraudata

Resta attaccato al proprio passato

Non ho bandiere nel mio destino

Ho fratelli come fiori in un giardino

Come acqua scorro all’infinito

Alla ricerca del sapere antico!

.

(Nefissa Labidi, Rispettare e ricercare, 8 Giugno 2017)

Inchino alla verità, Poesia di Nefissa Labidi

.

Inchino alla verità

.

Gli anni passano in questa vita virtuale

Come passano le amicizie

Gli affetti

E gli amori

Alcuni restano nel cuore

Altri ti bannano per un tono

Un post o un pensiero a loro non gradito!

Gli anni passano e certe verità vengono a galla

Iporisie smascherate

Razzismi insospettati

Rancori e invidie!

Gli anni passano ed io

Di molti di voi penso

Onorata di avervi come amici

Anche seppur virtuali

Vi sento veri!

Grazie a tutti per esserci

Nonsolo per farmi

complimenti

o per dare consensi ai miei pensieri

Grazie di esserci, perché siete voi

Uno per uno, ho imparato a conoscervi nella vostra immensa umanità senza veli!

Un abbraccio

.

(Nefissa Labidi, Inchino alla verità, 3 Gennaio 2017)