Tutti prima o poi saremo profughi, Poesia di Nefissa Labidi

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Tutti prima o poi saremo profughi

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Cos’è un profugo,

se non un fiore reciso dal suo campo

un fiore strappato alla propria terra
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Un profugo è una tartaruga senza carapace

una lumaca senza chiocciola

un pulcino senza nido
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Un profugo è un seme nel vento

trasportato a forza su nuovi lidi
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Un profugo è colui che viene spinto più in là,

senza considerare la sua volontà.
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Un profugo non sceglie di andare

viaggiare sperimentare rischiare

di morire o vivere
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Viene messo a cavallo di un ignoto destino

trainato verso il nulla da un cinico e vecchio tempo
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Un profugo porta con sé i suoi 5 anni passati in guerra

i suoi 20 anni con la voglia di sapere

i suoi 30 anni con figlio in grembo

i suoi 70 anni con una vita da ricordare!
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Un profugo si trascina con la catena della sua resistenza!

Un profugo non ha nazionalità

Arriva una bomba

un alluvione

uno tsunami

un uragano

una tempesta in mare

un terremoto …

e gli o … le

cancellerà l’identità!

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(Nefissa Labidi , Tutti prima o poi saremo profughi)