Bagaglio infinito, Poesia di Barbara Miranda

Bagaglio infinito

Tra sterpaglie desertiche sono cresciuta

Eppure mai fui arida.

Radici antiche e profondissime

Nel mio lussureggiante giardino.

Oh quanto dolcemente innaffiata

E amata fui

Come bocciolo di rosa di Saint-Exupéry.

Anni beati che furono un soffio

Nella polvere eterna dello spazio.

E rigogliosa rimasi e sola

Per tutta la mia vita.

Da ventidue anni senza e con

E attraverso il mio angelo.

In sogno mi annunciò l’arrivo

Della mia gioia più grande,

Il filo d’oro e continuo dei secoli

Il dolce dono del darsi assoluto.

Ed ora tu, disarmante amore

Rovisto nel mio piccolo bagaglio

Come dal cappello magico di un mago.

Quanto infinito e gioioso

E’ ancora il mio donarsi.

Amore mio,

Quanti slanci e sentimenti di dolcezza e ardore

Per te.

Magia impalpabile

E desiderio di abbandono.

Volare con te

Fra pesci, uccelli e gazzelle

Dell’infinito universo.

Attendo solo il tuo abbraccio di miele

Per morire d’amore

(Barbara Miranda, 05 luglio 2012)