Bagaglio infinito
Tra sterpaglie desertiche sono cresciuta
Eppure mai fui arida.
Radici antiche e profondissime
Nel mio lussureggiante giardino.
Oh quanto dolcemente innaffiata
E amata fui
Come bocciolo di rosa di Saint-Exupéry.
Anni beati che furono un soffio
Nella polvere eterna dello spazio.
E rigogliosa rimasi e sola
Per tutta la mia vita.
Da ventidue anni senza e con
E attraverso il mio angelo.
In sogno mi annunciò l’arrivo
Della mia gioia più grande,
Il filo d’oro e continuo dei secoli
Il dolce dono del darsi assoluto.
Ed ora tu, disarmante amore
Rovisto nel mio piccolo bagaglio
Come dal cappello magico di un mago.
Quanto infinito e gioioso
E’ ancora il mio donarsi.
Amore mio,
Quanti slanci e sentimenti di dolcezza e ardore
Per te.
Magia impalpabile
E desiderio di abbandono.
Volare con te
Fra pesci, uccelli e gazzelle
Dell’infinito universo.
Attendo solo il tuo abbraccio di miele
Per morire d’amore
(Barbara Miranda, 05 luglio 2012)