Foglio bianco, poesia di Barbara Miranda

Foglio bianco

Foglio bianco
Come il “bianco/pagina-nero/parola”di Bartolo Cattafi.


Vuoto
Come nudo di viscere pronto ad accogliere di vecchio proverbio orientale.
Devi essere vuoto, dice.
E già non più, e mai più, e ancora una volta, e come una volta.
I girotondi dei bambini:
Come girava la testa a stare eretta e statica
Con le mani sugli occhi
Il cerchio rassicurante che ti girava intorno
Sempre uguale a sé stesso.
E poi squarci e amoroso confliggere
E valigie di petali e colori
E creature al petto di madre.
Correre a perdifiato per rodariane “Strade che non andavano in nessun posto”.
Le casualità sono frecce multidirezionali:
Zigzagando simultanee, un passo alla volta sì muovono in contemporanea come in una danza:
Braccia/polpacci/dita/spalle/punte tese In armonia e soggettiva forza unificante
Volano In cerca di mondi sconosciuti.

(Barbara Miranda, 02dicembre 2012)