Labile il confine, Poesia di Maricò

Labile il confine


Leggendo qua e là mi scappa un pietoso consiglio

per i Prodighi in gare di solidarietà

amplificate dall’ eco smisurata dei social.

L’isteria da protagonismo

amplifica le frustrazioni e non fa migliori.

Il virus è invisibile e l’uomo preda,

anche di se stesso,

della propria ottusa ostentazione.

Sia bene inteso il pernicioso virus è universale!


A volte è labile il confine che separa il Titano dal nano.


(Maricò, 29 marzo 2020)