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Novae?
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Guardare i miei capelli bianchi
Pensare
Sono io?
Sì, sono io
E cosa narra ognuno dei miei capelli bianchi
Odo gran vociare
Tutti vogliono parlare, raccontare
Alcuni sembra che vogliano scambiarsi dei pareri
Paion litigare
E poi l’uno accarezzar l’altro
E l’altro l’uno
Scena commovente
Brillano quasi, fossero d’argento
Li lasciai a scivolar l’un sull’altro
A coprirmi il viso, gli occhi,
Scoperti gli orecchi
Perché sentissi? Chissà!
Stetti ad aspettare
Non udivo nulla
Il mio capo chino
sulle mie stanche gambe
Drizzavo quasi il capo
Ma, per un attimo
Cominciai ad udir qualcosa
Mi fermai
Ognun d’essi aveva qualcosa da
Narrare
A me arrivavano parole intere
Spezzate, consonanti e vocali
Nessun compiuto discorso
Né periodare, né breve fraseggio
Ciò accresceva la mia curiosità
La mia attesa: saran forse ricordi?
Oppur novae!
O realtà sognata!
O Sogno da vivere
Percorrendo la vecchiaia.
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(un autore di passaggio, s.d.)