Un Amore così grande. Buon Compleanno, papà, Poesia di Luisa Mocciaro

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.Un Amore così grande. Buon Compleanno, papà

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Buon Compleanno all’Uomo che mi ha dato la vita,
una ipersensibilità fuori dal comune
(anche se non sempre tal dote mi è stata d’aiuto) e
che non mi ha mai fatta sentire un peso
pur tra le mille difficoltà di situazioni complicate.
Essere un genitore, nelle condizioni in cui lo è stato lui ,
è stato difficile
ed è per questo che il suo cuore,
prima di scoppiare,
un 14 Gennaio
mi potè accompagnare sol
per i miei primi 11 anni di vita.
Ma,
eternamente Grazie.

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(Luisa Mocciaro, Un Amore così grande. Buon Compleanno, papà, in un 14 Gennaio,
( ti dedico: https://www.youtube.com/watch?v=KcuiWeIVUN4 -clicca sul link oppure copia e incolla, per ascoltare la prima canzone che ascolterete! )

Pensieri d’un mattino, Poesia di Maricò

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S’avverte l’echeggiar di addii.

Cos’è la vita se non

segmenti d’esistenza?

Ogni segmento non contiene forse

una parte del tutto cui non rinunciamo?

Ci portiamo dentro

ciò che siamo e siamo stati.

La polvere del tempo

dai toni seppiati.

Così … pensieri di questa mattina.

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(Maricò, Pensieri d’un mattino, 19 Febbraio 2020)

In una notte di un solitario venerdì, Poesia di Sabrina Scozzari

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E ballerò da sola, con un bel vestito rosso in una notte buia … sarò io a farmi vedere se vorrò.
Mi farà compagnia la brezza estiva in una notte di un solitario venerdì.
Penserò a te, ma mi vedrai solo se lo vorrò io.
Cammino sempre sola, ma la notte ormai non mi fa più paura …
vorrei farti vedere quel burrone dove mi hai spinta.
Ma sai? Non mi sono ferita più di tanto.

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(Sabrina Scozzari)

Senza titolo, Poesia di Chiara Taormina

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Arrossisce il cielo
all’imbrunire
Accarezzato
dal delicato zefiro
elargisce all’umanità
lembi d’universo
I mortali
invocano suppliche
alle stelle del mattino
Lasciano
che sguardi melanconici
appassiscano
nella corteccia blu
dell’infinito

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(CT, Senza titolo, copyright)

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Il dono di Natale, Poesia di Francesco Augello


IL DONO DI NATALE

lentamente s’avverte toccar suolo
è una goccia di festa
l’invito a cessar affanni e tempesta
dimenticar malanni e inganni
d’altra parte è uno sbocciar di colori
luminarie e presepi
per di là un lento arrivar
di voci e suon di campane
l’adagiar lento di bianchi fiocchi
su mosaici ciottoli
e per quel fugar di verde muschio
come a tracciar solchi di presente
a un alternar confuso col trascorso
a quel che per ognuno ancor è
o è stato e così tra desideri e fato
di storie mai troppo lontane
tra lenti calpestii a intonar l’arrivo
di zampogne e tintinnii
a far da sfondo un vibrato gommato
s’odono lontano trilli d’un neonato
a rimarcar Natività altra e
l’incessante battito d’un cuore in festa
mentre d’una finestra
altra luce s’assomma
com’anche un ancor richiesta
un collettivo coro
a ricordar che è tempo di donare
sfumatura solenne
d’un non semplice regalare, perché…
questo è il Natale.

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(Francesco Augello)

Francesco Augello (Agrigento, 1973), poeta e saggista, aforista e docente di scienze umane, andragogista con un forte background nella divulgazione informatica e sistemistica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Pedagogista a orientamento clinico-giuridico-tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche a trattazione psico-pedagogica.
Nel 2017 ha ricevuto un encomio per i servizi resi nell’interesse dell’Assessorato per il Territorio e l’Ambiente della Regione Sicilia.

Pensieri di fine Estate, Poesia di Luisa Mocciaro

Pensieri di fine Estate

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Pensiero va

Piove sulla strada,

è notte tarda.

Siamo soli, noi e l’io,

mentre scivolano silenti le parole in musica

dolce fruscio di gocce sospinte da un vento

di fine estate.

E scendono lente

nell’illusione di fermare quel tempo

ch’ancora odora di mare e di sale.

L’ acqua, la vita dove tutto si muove,

dondolando e sognando d’essere abbracciati dagli attimi felici

e, sì,

spensierati da sembrar folli

di quell’ amore che brucia in un attimo.

ma è solo il film dei giorni andati,

ombre d’un futuro che sfibra il cuore e …

la cui fine è certa

e sconosciuta …

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(Luisa Mocciaro, Pensieri di fine Estate, 17 Settembre 2022)

La mia bimba, Poesia di Barbara Miranda

La mia bimba

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La mia bimba

è cresciuta tanto

e tanto più bella si è fatta.

È una farfalla che vola felice

e dietro di lei sciami d’amore l’abbracciano e la guidano

nel suo cammino di voli infiniti.

La mia bimba è una ragazza in fiore

delicata e forte come un ramo

interrato in radici profonde.

I suoi steli svettano al vento

di boccioli chiusi e aperti in cima

a svelare colori magnifici di primavera.

Cercano sole caldo di luce.

La tua luce attrae le bellezze

nascoste dell’universo

le comete con le punte

disegnate dai bambini

nei biglietti di Natale.

Punta di metallo e zucchero

miele di blu notte e rosa d’alba

e giallo di grano e sabbia d’estate.

La mia bimba blu come le onde

profonde di mare alto

verde acqua della riva calda del mare.

Stella dei Monti e dei cieli

dei mari e degli alberi secolari.

Scrigno prezioso di vita

che esplode nel mio petto di madre.

Sguardo che ti segue

finché non spiccherai il volo.

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(Barbara Miranda, La mia bimba, 30 novembre 2012)