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Spettri
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Qualcosa mi duole nella bocca dell’anima
Spettri minacciosi danzano
Sui fili metallici del mio passato.
Petali d’amore disciolto
Nell’acido fluorescente dei ricordi.
Il mio amore straripato, esploso, disintegrato
Produce silenzi insostenibili
E devastate solitudini
E logorroiche confessioni.
Grappoli di follia ostinati,
Disseccati, disseminati su terra sterile.
Radici taglienti, come braccia inattese
Si allungano, mi afferrano, mi trattengono
Prive di gioia e di riconoscenza
Avide del solo proprio nutrimento.
E vado giù e non so dove vado
Dentro la terra bagnata senza calore
Dove non cresce niente.
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(Barbara Miranda, Spettri, 07 ottobre 2012)