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Un oltre
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Il tempo in guerra è un tempo senza fine,
quella guerra resta dentro
anche oltre il conflitto oltre la paura ed il dolore
La lunga attesa di chi non torna più
non torna più perché
morto
deportato
annegato
o di se stesso si è dimenticato.
Voi che da questa parte
la guerra
non avete provato
Lettere da figli, amate o madri
Voi non le avete mai attese
Nessuna speranza nei vostri miseri cuori
Pieni di rancori e offese
Le vostre mani, a chi ha sofferto, rifiutate!
Una guerra cercate?
Un’attesa di un caro mai tornato, volete?
O volete quel bacio puro
Di un figlio a suo padre tra il filo spinato?
Non siete degni di tanto onore
Voi che non sapete dare
incondizionato amore!
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(Nefissa Labidi, Un oltre, 2018)