Un ricordo di un Marzo stranamente lontano
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Tempo,
quanto doloroso tempo
è passato
quanto ancora
ne dovrà passare.
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Una strana sensazione
riempiva quell’ amaro vuoto
oramai così familiare
tanto da avvertirlo amico.
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Eppure era solo apparenza.
Solo un nulla
vestito da re
una tela bianca
su cui imbrattare e …
magari
trovar ritratta
perfetta immagine
di una vita sognata.
.
Supposizioni,
pensieri
fitti e spinosi
di una mente
troppo stanca.
Decise pertanto
di allungare la mano
spegnare la luce.
Era ora di dormire,
forse.
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(Luisa Mocciaro, Un ricordo di un Marzo stranamente lontano, 9 Marzo 2019)