Vittime, Poesia di Nefissa Labidi

Vittime

Accolti su una terra di pace
Hanno chiuso i confini
Buttati in un’arena di schiavi
Per sfamare il popolo di odio
Ignari di passeggiare tra chi li rifiutava
Dall’alto del sadico impero
Risate roche dal suono diabolico
Accorti si di essere neri tra bianchi
Aleggia intorno a loro
Tagliente rancore
La morte che hanno vinto in mare
È qui, li attende nello sparo di un codardo
Vittime di una politica crudele
Spento il sorriso per un futuro migliore
Germoglia in quel cuore puro
La vendetta dalle viscere della terra madre.
Le leonesse affilano i denti
Abbracciano i propri cuccioli
E con un ruggito sentito dalle stelle
Nella complice notte
Prima di perdere la vita
Un fiume di sangue naviga il nemico!

(Nefissa Labidi, 2 Marzo 2018)