Africa, Poesia di Nefissa Labidi

Africa

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Ci rubi il lavoro, ti dicono
Ma non sanno che tu lavori per mandare il pane ai tuoi figli
Lavori abusivo, ti dicono
Ma sanno bene che sono sempre esisti gli ambulanti
A te il governo non ti fa pagare le tasse, ti dicono
Ma il governo per controllarti ti uccide
Torna a casa tua, ti dicono
Non vogliono capire che la tua patria sono i tuoi piedi
Hai la pelle nera, ti urlano
Oh! Su questo hanno ragione
Sei il figlio prediletto del Sole
Quel Sole da cui cercano l’abbraccio in tutte le stagioni!
Tu hai un’altra cultura, altra fede, ci fai paura
Non hanno mai voluto conoscerti, come ti ho conosciuto io
Ho conosciuto il tuo rispetto
La tua lealtà
Il tuo gentile sorriso
Il tuo canto
E le tue danze!
Ti hanno ucciso, ma sono loro i morti
Morti dentro senza che nessuno li abbia amati
Morti nella mente che hanno venduto a chi ti ha ucciso
E che li affama (anche senza il tuo aiuto)
Tu sarai vivo in noi
Loro sono morti senza nessun germoglio!
Abbraccio te e il tuo mondo
Tu rinascerai e loro dovranno convivere
Con il nero del buio interiore!
Africa 


(Nefissa Labidi, 3 Maggio 2017)