APERTURA
Come aquila in volo
mie braccia distendo
in mira allo spaccato invisibile
tra Terra e Infinito.
Distanza mi confonde
mentre con la mente la percorro
a profondità senza misura.
In punta di piedi barcollo
tra il terreno opaco e le Stelle
Resto ferma nel mio cammino
da muri vuoti e trasparenti interrotta.
Spazi d’aria si fanno prigione da cui fugge
l’anima mia ché lotta
contro alla temuta condanna.
Isolata, mi perdo
nei respiri d’ogni istante che triste continua.
Da quaggiù fin agli universi
dipinti in alternanza
mi trovo
senza motivi miei né luoghi.
Le ore della vita
io assorbo sofferte
in fronte ai blu sfumati
e neri in sfavillante decoro
di luci cadenti, oggi, nella notte
al di qua dei tetti
di cieli lontani … infiniti mondi
Mi aggrappo adesso
ai brividi d’amore e di pianto
in attesa che abbraccio
ad apertura d’ali
grande e felice
nello spirito …
si compia
(Francesca Paola Licciardi)
*(in SiriNic -battiti in-versi e matite…di una madre-senza…- pag. 86.)
*Leggi tutte le mie poesie et alia del Gennaio 2009
corredate dalle Matite e Chine e Guaches di Agata Fasulo
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