Il viaggio, Poesia di Francesco Augello

 Il viaggio

Prima di arrivare, ho viaggiato parecchio,

ho attraversato barriere, alcune frontiere,

prima gialle, altre bianche, poi nere,

non mi hanno fermato le diverse atmosfere,

neppure precipitando sulla neve,

poi un ultimo viaggio tra mari, laghi

ed i verdi e raggianti colori dell’ambiente.

Ma l’obiettivo era l’umana gente, così intelligente,

legata alla storia, per mia fortuna con poca memoria,

dimenticano in fretta, amano le scienze, la tecnologia,

la biologia, ma faticano a capire cosa io sia.

Si muovono con premura, riposano in un letto,

è l’ambiente perfetto, hanno già il cuore infetto,

amabili, ma vulnerabili, assai fragili;

sono convinti che abbia poca vita, ma non mollo mica!

Qualche mio parente è già stato in un’altro continente,

questo ha confuso tanta gente, gli offrivano qualche frutto

cucinavano di tutto, a buon mercato, ogni genere di animale,

anche quello da non mangiare, ha preferito non rischiare,

ringraziare e alla fine saltare in un nuovo animale,

poi, ha ricordato che altrove era Natale.

Io sono arrivato in nave, dopo un lungo viaggiare,

mio cugino è arrivato in un giorno,

pensa, senza nemmeno un permesso di soggiorno,

ma infondo, anche qui non ce ne di bisogno;

Ho avuto qualche contrattempo, ma ho sorpreso tutti nel tempo,

grazie al loro lento apprendimento, non imparano mai la lezione,

per me sono fonte di continua tentazione,

ma soprattutto è gente da amare,

se pur io non ami salire su un camion militare.

Amano gli ambienti caotici, non mancano gli infidi,

gli ipocriti, i burloni, e neppure gli imbroglioni, alcuni

guardano lontano, indossano gli occhiali, ma non capisco,

non sanno essere solidali, né leali, li preferisco agli animali che,

in talune specie, appaiono più virtuosi degli umani.

Non è mia intenzione decimare la popolazione,

non adesso, anche io mi dedico al progresso!

Non sono letale, ma per qualcuno risulto fatale, e così devo ricominciare!

In fondo ho solo bisogno di affetto, un contatto diretto, magari stretto,

un saluto, uno starnuto, camuffarmi in minuscole goccioline,

qui ne producono così tante, sono davvero carine.

Questi umani mi offrono molte cure, ogni giorno

sperimento nuove avventure.

È affascinante, si ammalano con poco,

propongo loro sempre un nuovo gioco:

febbre, tosse secca, stanchezza, dolori, tremori,

una piroetta sui bronchi, un soffio ai polmoni

così cresco senza troppi rumori.

Qualcuno mi porta fuori, a fare una intensiva terapia,

qui l’ossigeno è meglio che a casa mia,

li sento parlare di filamento, io intanto non mi lamento, qualcuno aggiunge

alfa, beta, forse parlano di me, ma non sono analfabeta,

leggo tanto, leggo di tutto, un po’ qua, un po’ là persino il DNA.

I miei cugini, si sono bene organizzati,

hanno capito come non essere neutralizzati,

lasciano che i potenti giochino con il commercio dell’oro nero,

lo giuro è tutto vero!

Questi umani, sempre in cerca di un tesoro, di una guerra, dell’odio,

in certi momenti è un vero mortorio.

La mia sopravvivenza è appesa ad una invisibile mano,

e a tanto denaro, ai BOT, allo sport, all’economia, alla loro

smania di follia; questa gente, mi fa tanta simpatia,

è virulenta come una pandemia,

non ci penso proprio ad andare via!

In fondo ho dato una mano all’ambiente, a moderare lo spreco

di quel che non serve a niente, degli alimenti che creano carie ai denti,

all’accumulo dell’immondizia, un ambiente più sano ai bimbi, a chi li vizia,

e una lezione contro gli abusi sull’edilizia, alla pigrizia,

ai tagli sulla pubblica spesa,

senza di me non parlerebbero di ripresa.

Per il futuro ho nuovi progetti,

non come quei sciocchi a urlare dai tetti,

agitando qualche birra e una forchetta, io non ho fretta,

mi muovo ad effetto, adesso ne sono certo,

ho speranza in un focolaio perfetto!

(Francesco Augello)

Ascolta la poesia recitata dall’Autore:

Nota biografica 

“Francesco Augello, nato ad Agrigento nel 1973, andragogista con un forte background nella divulgazione informatica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Esperto di pedagogia ad orientamento clinico-giuridico-tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche. Uno studioso eclettico, stimolato dalla curiosità di sapere, contro una società affetta da una costante manipolazione dell’informazione e dalla “post-verità”, educato alla creatività, capace di mettere a servizio le sue innumerevoli competenze/capacità e, cosa che lo contraddistingue, di trasmetterle con passione e professionalità.