Io e Lei, Poesia di Barbara Miranda

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Io e Lei

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Son io così stigmatizzata,

fardello,

di poche cose in grembo

in effetti colma:

ricerca incessante, curiosità, fast-running,

amore di madre e di vita.

Ho dato via tutto,

l’essenziale è rimasto non scalfito:

il mio slancio polverizzato al cosmo

silenzioso, perfettibile e tronco

come vapori e fumi tendenti verso l’alto, a piedi nudi verso il basso della terra.

Resta solo pura Etica

e il mio “Imperativo categorico ” kantiano di dignità umana

iniettati nel sangue.

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Stai in guardia, tesoro,

che i tuoi slanci scocchino

come frecce d’amore e fuoco

verso tenerezza di piccoli bimbi

incastonati in barriere coralline

dei fondali marini

e la mia stella rossa che viaggi felice.

Non chiedo null’altro che Lei

e il balsamo alleviante dell’Arte

che mi apra l’infinito e tortuoso

percorso.

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Lei raccoglierà il mio bagaglio

di stracci bagnati di sudore e nuvole

per colorare il mondo coi suoi

toni cromatici allegri.

In bilico forse, in equilibrio spero,

dolcemente danzando tra Eros e Logos su una fune d’oro.

Io sarò poco sotto, piano,

la sua rete paziente ad accoglierla

quando vorrà.

La guarderò vigile e serena

mentre impasta un blu/giallo/bianco

a formare un turchese perfetto

e raffigurare i suoi cieli di zucchero e sole.

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(Barbara Miranda)