Il primo giorno, Poesia di Francesco Augello

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Il primo giorno


È nell’aria il Nuovo Anno
per il vecchio, in tanti ricordano

ogni genere di affanno,
il patire un naturale inaspettato inganno,
eppure una sorpresa, anche quest’anno,
attende a lato di un presepe
di un albero adorno, eccolo il dono,
per tutti una anelata quiete,
a tavola, che sia la più povera, la meno imbandita,
s’attende un contorno, un calice colmo
il tinger d’affetto un ricordo
volger lo sguardo ai propri cari
avvolgere ogni dettaglio in un sogno
perché in fondo è un breve evento,
ad ognuno il proprio momento,
nell’attesa è un rintocco di campane,
alle spalle un già trascorso Natale,
nelle parole di tutti
è un ricorrente desiderar normale,
un ritrovar se stessi,
sperare che nel rosso colore
ci sia spazio non solo per un panettone
non solo uva, sakè, cotechino o zampone
ma placar quel tanto o poco dolore,
in ogni saluto, per tutti più amore,
nell’aria s’ode un vibrato, un rintocco…
è il Nuovo Anno, un pensiero a chi è andato,
a chi è poco o tanto Amato,
il benvenuto a chi,
con auspicio e speranza,
è appena arrivato, Buon Anno.
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(Francesco Augello, Il primo giorno, 2022)

versione corredata di video e della recitazione dell’Autore

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http://www.francescoaugello.it/poesie/ilprimogiorno.mp4

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Nota biografica dell’autore
Francesco Augello, (Agrigento 1973), poeta e saggista, docente di filosofia e scienze umane, andragogista con un forte background nella divulgazione informatica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Esperto di pedagogia ad orientamento clinico-giuridico-tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche.
Uno studioso eclettico, stimolato dalla curiosità di sapere, contro una società affetta da una costante manipolazione dell’informazione e dalla “post-verità”, educato alla creatività, capace di mettere a servizio le sue innumerevoli competenze/capacità e, cosa che lo contraddistingue, di trasmetterle con passione e professionalità.
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Music by: pixabay.com – Christmas Story 60s Version 01 Voce di Francesco Augello

È sempre Natale, Poesia di Francesco Augello

È Natale
per chi crede, al di là della fede
è Natale per chi non pone barriere,
al cuore nessuna frontiera,
è Natale per adulti, Babbi e piccini,
lo è pur se non cade la neve,
e allora è Natale,
per chi si avvicina ad un presepe
ne scruta la luce, i pastori,
una fredda capanna,
e la tanta quiete.
È Natale… per chi nel freddo di una città,
s’incanta ad osservar addobbi e festoni,
per chi in ricchezza o in povertà,
non fa paragoni.
È Natale per chi al freddo
cerca riparo dietro una siepe,
un albero adorno,
lo è per chi attende una tavola imbandita
una visita gradita, un gesto cortese,
cristiano, tenersi per mano,
ed è sempre Natale per chi vorrebbe ricevere,
ma in un sorriso può solo donare,
non importa…
È Natale, per sognare, perdonare,
ad uno e più abbracci lasciarsi andare,
un ricordare, al fissar la stella polare,
che è tempo d’Amare.
Buon Natale.


(Francesco Augello, È sempre Natale, 3 Novembre 2021)

Nota biografica dell’autore
Francesco Augello, Agrigento nel 1973, poeta, docente di filosofia e scienze umane, andragogista con un forte background nella divulgazione informatica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Esperto di pedagogia ad orientamento clinico-giuridico-tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche.
Uno studioso eclettico, stimolato dalla curiosità di sapere, contro una società affetta da una costante manipolazione dell’informazione e dalla “post-verità”, educato alla creatività, capace di mettere a servizio le sue innumerevoli competenze/capacità e, cosa che lo contraddistingue, di trasmetterle con passione e professionalità.

https://www.francescoaugello.it/poesie/esempreNatale.mp4

COMUNICATO DELLA REDAZIONE

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Informiamo i Poeti della RACCOLTA DI POESIE E SCRITTI PER AUTORE e gli Artisti della GALLERIA DELLE ARTI VISIVE, nonché tutti i visitatori delle due “VETRINE D’ARTE” citate

che Francesco Augello, Autore di Poesie
anche presso la Raccolta di Poesie per Autore,
ha recentemente pubblicato un suo
libro di Poesie intitolato
E FU UN ATTIMO …
edito presso la
Casa Editrice Kimerik
ISBN 978-88-5516-795-6

Ultimi passi, Poesia di Francesco Augello

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Ultimi passi

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Soffia… Soffia freddo, soffia da lontano,

c’è chi stringe o si tiene per mano,

un sibilo poi un altro,

sempre men che piano

e così, un altro ancora,

nell’accompagnar spoglie per l’ultima ora

ove si abbandona un’altra memoria,

un rintocco che si perde

tra la gente, nella mente

soffoca ogni commento, ogni parola,

tra strettoie che guidano dei misti passi

lì, stretti, mesti o lesti …

E vibrano le campane

al passaggio di quel fiore,

tra i tanti che affollano, gelide, le corone,

da una panchina diverta,

come vita dal suo tempo, dalla terra, strappata,

lo sguardo muto di un anziano

si riflette sulla sua amata,

vibra, si commuove,

dentro di sé un granello muore.

Tra strade sconnesse,

ciottoli e sassi,

muovono diradati, inquieti,

quegli ultimi sofferti passi.

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(Francesco Augello, Ultimi passi, 17.12.2020)

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Nota biografica

“Francesco Augello, poeta, nato ad Agrigento nel 1973, andragogista con un forte background nella divulgazione informatica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Esperto di pedagogia ad orientamento clinicogiuridico-tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche. Uno studioso eclettico, stimolato dalla curiosità di sapere, contro una società affetta da una costante manipolazione dell’informazione e dalla “post-verità”, educato alla creatività, capace di mettere a servizio le sue innumerevoli competenze/capacità e, cosa che lo contraddistingue, di trasmetterle con passione e professionalità”.

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Link audio alla poesia, clicca sul link per ascoltare la Poesia recitata dall’Autore
https://www.francescoaugello.it/poesie/Ultimipassi_di_F_Augello.mp3

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L’atteso ’21, Poesia e video di Francesco Augello

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L’atteso ’21

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Stiam per scoprire il nuovo anno,

lo scorso, ne siam sicuri,

è stato un inganno,

per molti un vero malanno,

un continuo affanno;

abbiamo a lungo atteso il 2021,

stanchi di non poter abbracciare nessuno,

afflitti dal quel bisestile,

per ciascun suo mese così ostile,

da ciò che al termine del 2020 ancora uccide.

Eppure abbiam resistito,

reagito, con dignità sopportato,

atteso una soluzione,

per le persone amate,

per quelle da poco nate

o per una e più vite andate,

ma senza negare la buona azione,

senza rinunciare alla tradizione,

prima dello scoccar della mezzanotte,

a quel cotechino, stinco o zampone.

Ed ecco che ci siamo quasi…

anche senza un veglione,

un capodanno con poche scintille,

con poche persone, vietate le riunioni

e ancora poche ore al quel meno tre,

meno due, meno uno,

a quel brindisi, in pochi,

per non dimenticare nessuno,

da chi vorrebbe stringere una mano

ma è ancor lontano,

a quanti si dicono ti amo

un solo Augurio per il nuovo anno:

non molliamo!

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(Francesco Augello, L’atteso 21, 30 Dicembre 2020)

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Nota biografica:

“Francesco Augello, poeta, nato ad Agrigento nel 1973, andragogista con un forte background nella divulgazione informatica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Esperto di pedagogia ad orientamento clinicogiuridico-tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche. Uno studioso eclettico, stimolato dalla curiosità di sapere, contro una società affetta da una costante manipolazione dell’informazione e dalla “post-verità”, educato alla creatività, capace di mettere a servizio le sue innumerevoli competenze/capacità e, cosa che lo contraddistingue, di trasmetterle con passione e professionalità.
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Link video alla poesia
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Link audio alla poesia
https://www.francescoaugello.it/poesie/Latteso21.mp3
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Natale 2020, Poesia di Francesco Augello

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Natale 2020

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E venne il Natale,

fatto di venti e più eventi,

venne in un tempo senza eguali,

fu il tempo per riflettere,

per anelare un abbraccio,

per tacere, soffocare il piacere,

come camminare sulla neve,

ma senza deroghe, senza catene;

da più parti solo preghiere,

un albero adorno o un presepe

e la speranza di una ritrovata quiete,

senza nessun coprifuoco,

neppur per i piccoli, troppi,

la restrizione è mai stata un gioco,

per tutti un Natale rosso,

come il fuoco;

quasi un ritorno al non Cristiano,

a quel Sol invitto,

una festa non meno piena di doni

oggi è il volteggiar dei droni

a dividere dai propri cari,

un reinventato scambio di regali,

ma senza doni e strette di mano,

chi oltre lo stretto,

altri per rispetto, per affetto,

in molti rimangon lontani,

ma uniti, in questo Natale,

ad attendere, ad augurare

quel andrà meglio domani.

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(Francesco Augello, Natale 2020, Agrigento, 22.12.2020)

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 Nota biografica:

“Francesco Augello, nato ad Agrigento nel 1973, andragogista con un forte background nella divulgazione informatica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Esperto di pedagogia ad orientamento clinico-giuridico-tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche. Uno studioso eclettico, stimolato dalla curiosità di sapere, contro una società affetta da una costante manipolazione dell’informazione e dalla “post-verità”, educato alla creatività, capace di mettere a servizio le sue innumerevoli competenze/capacità e, cosa che lo contraddistingue, di trasmetterle con passione e professionalità”.
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Audio e Video della poesia:

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Accade, Poesia di Francesco Augello

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Accade

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Accade, accade di perdersi,

esclamerai che il tempo è volato,

che qualcosa per strada è andato,

forse avrai pianto, amato,

nel silenzio, persino riso,

in un attimo sentirti sfiorare il paradiso,

avrai fatto poco o tanto;

fluttuerai nei tuoi perché …

perché non è mai stato un traguardo!

Forse avrai smesso di giocare,

in un lesto tempo, prima di andare …

ma capirai che sarà stato necessario,

per incontrare il tuo universo

o ciò che hai perso

e ancora una volta per perderti,

ma in fondo sarà stato un ritrovarti,

un ritrovare, andare e non più tornare,

come onde in alto mare,

un flusso intermittente, come corrente,

un ripensare alla vita, alla gente,

alla tua e all’altrui mente,

a chi non ti ha mai mentito,

ma alla fine è partito, sparito,

un ripensare ai tempi più o meno bui.

E così accade, accade ogni giorno,

di smarrirsi nel tempo del non ritorno,

di chi ama, ma non meno ne ha bisogno,

senza dimenticare di andare oltre,

perché la mente, accade sempre,

ama giocare a botte.

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(Francesco Augello, Accade, 12.12.2020)

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 Nota biografica:

 “Francesco Augello, nato ad Agrigento nel 1973, andragogista con un forte background nella divulgazione informatica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Esperto di pedagogia ad orientamento clinicogiuridico-tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche. Uno studioso eclettico, stimolato dalla curiosità di sapere, contro una società affetta da una costante manipolazione dell’informazione e dalla “post-verità”, educato alla creatività, capace di mettere a servizio le sue innumerevoli competenze/capacità e, cosa che lo contraddistingue, di trasmetterle con passione e professionalità.”

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Per scoltare la Poesia recitata dall’Autore clickare sul link:

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https://www.francescoaugello.it/poesie/Accade.mp3

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Il bivio, Poesia di Francesco Augello

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Il bivio

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Oh viaggiatore,

qual desiderio avrai di percorrere più di un cammino,

di abbracciare o allontanare il tuo destino, ma non arretrare, perché…

conoscerai la follia,

ma non saprai di ella dire se è paura o malattia,

vedrai occhi smarriti,

ma vestiti di tracotanza,

incapaci di seguire la luce, la sua alternanza,

conoscerai l’inganno,

camuffarsi dietro un finto affanno o un indotto malanno,

vedrai la cattiveria,

dipingersi sul volto di gente poco o tanto seria,

conoscerai l’ipocrisia,

 quant’anche non abbia mai percorso la tua via,

 vedrai Re e Regine senza trono,

dei propri errori incapaci di chiedere perdono,

conoscerai degli umani senza un credo,

 gli unici dotati di fede e a non farne mistero,

vedrai dei predatori morali ergersi come un Dio,

 ma pur sempre rimanere dannatamente “nani”,

della loro vita mai sovrani.

Vedrai e conoscerai….

ma non una sola parola dovrai tacere

né arrestare il tuo cammino…

perché di questo mondo

abitato da gente dall’umanesimo ambiguo,

dovrai percorrere ogni singolo bivio.

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( Francesco Augello, Il bivio, 06/11/2020)

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Nota biografica dell’autore

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Francesco Augello, nato ad Agrigento nel 1973, andragogista con un forte background nella divulgazione informatica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Esperto di pedagogia ad 6orientamento clinico-giuridico-tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche. Uno studioso eclettico, stimolato dalla curiosità di sapere, contro una società affetta da una costante manipolazione dell’informazione e dalla “post-verità”, educato alla creatività, capace di mettere a servizio le sue innumerevoli competenze/capacità e, cosa che lo contraddistingue, di trasmetterle con passione e professionalità.

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Autori inviolati, Poesia di Francesco Augello

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Autori inviolati
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Ho conosciuto dei veri scrittori,
perfetti, privi di difetti,
che mai hanno scritto un sol libro,
mantenendo delle loro parole
un sano, giusto equilibrio,
ricusando una biografia della loro vita,
inclini al rifiuto di quel versare
qualcosa in una polverosa reliquia.

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Scrittori che hanno negato…
come quel dissolvere il loro passato,
ciò che in loro era già nato,
preferendo una vita celata
ad una esistenza mal confezionata;
sono scrittori inconsapevoli,
esigenti, spesso intransigenti,
ma di un loro pubblico si vantano
di essere nullatenenti e ancor meno,
di aver compiuto una sola azione…
in direzione di una pubblicazione.

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Autori inviolati, ignoti alla stampa,
già condannati, talenti, ai più, mai nati;
le loro opere non conoscono alcuna fiera,
eppure rimangono abili scrittori,
d’altra frontiera, di penna severa,
ma pur sempre saggia e sincera,
preferiscono esser distanti
da quelle menti ignoranti o omologate,
da quelle recensioni abusate,
usurpate e mal pagate.

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Scrittori che anelano l’ombra,
più che chinarsi alla menzogna,
ancor meno tollerano alle loro spalle
il peccato di un libro, minare il loro equilibrio;
a quel pubblicare con difetto d’orgoglio,
preservano, così, casta la loro cultura,
come impenetrabile sogno o irripetibile avventura,
vivono di un’arte antica,
come quella cesellata sulla volta d’una chiesa,
ma senza giuria, senza pretesa.

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È un evitare una prostituzione culturale,
figlia di una apprezzata stupidità dei molti,
con la certezza dei mille volti,
per una cultura dai pochi risvolti;
provo rispetto per il loro anonimato,
io che di scrittore ho poco o nulla,
ma ho tentato, realizzando il mio peccato,
perché del libro rimango, in eterno, affezionato.

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Ma non disdegno per taluni miei scritti
rimanere un milite di penna ignota,
di versi mai vergati, congelati, preferire ai manoscritti,
gli orali elogiati, sempre apprezzati
e non lasciare che la mia grafia
tracci solco alcuno, per non esser considerato,
di terreno pensiero, inopportuno,
ma rimanere comunque un umile Autore
di quel mio essere un eterno, disinvolto, oratore,
della vita, pur sempre, un saggio lettore.



(Francesco Augello, 09.06.2020)

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Nota biografica:

Francesco Augello, nato ad Agrigento nel 1973, andragogista con un forte background nella divulgazione informatica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Esperto di pedagogia ad orientamento clinicogiuridico-tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche. Uno studioso eclettico, stimolato dalla curiosità di sapere, contro una società affetta da una costante manipolazione dell’informazione e dalla “post-verità”, educato alla creatività, capace di mettere a servizio le sue innumerevoli competenze/capacità e, cosa che lo contraddistingue, di trasmetterle con passione e professionalità.

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Lamento, Poesia di Francesco Augello

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Lamento

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Ho poggiato le mani sulla gelida tomba

non un solo afflato,

ma tanta luce e poca ombra.

Ho lasciato che i ricordi dei miei cari

della terra che a loro fu lieve

trattenesse umili preghiere,

per accogliere in un tempo lontano o breve

chi mai ha dimenticato la loro mano

il gesto sempre umano

di chi ha vissuto appieno la propria vita

con un pensiero sempre nobile e gentile

per quella non ancora esaurita.

Ho bussato con vigore sul granito,

consapevole ed impaurito,

ma non una solo eco ho udito,

solo un vibrato mormorio,

ma era il mio…

alla fine quel deposto fiore è servito,

testimone un girasole piegato,

prono a quel soffocato gelido lamento

di chi nell’eterno suo riposo,

nel proprio e nell’altrui tempo…tace

perché degli eventi narrati

non sa darsi pace.

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(Francesco Augello, Lamento, Agrigento 17/10/2020)

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Nota biografica:

Francesco Augello, nato ad Agrigento nel 1973, andragogista con un forte background nella divulgazione informatica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Esperto di pedagogia ad orientamento clinicogiuridico-tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche. Uno studioso eclettico, stimolato dalla curiosità di sapere, contro una società affetta da una costante manipolazione dell’informazione e dalla “post-verità”, educato alla creatività, capace di mettere a servizio le sue innumerevoli competenze/capacità e, cosa che lo contraddistingue, di trasmetterle con passione e professionalità.

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