Nulla si perde, poesia di Barbara Miranda

La pace dei miei studi,

preparare il pranzo con cura.

Le assurdità strampalate,

senza alcun fondamento di senso,

che di tanto in tanto bussano alla mia porta,

lasciano solo un olezzo di amara compassione.

Perché dovrei spendere tempo ed energie

per cercare di comprendere l’assurdo?

Resto qui, nella mia casa di muri e mattoni

dove il lupo cattivo non potrà irrompere,

o forse , è questa mia, una casa in cima agli alberi,

ed io sto a testa in giù,

a confondere il sopra e il sotto,

a godere di tutte le prospettive possibili,

magicamente protetta

e custodita dalla totale assenza di rete.

Muri e mattoni dentro di me,

le memorie dei millenni,

mentre l’aria gira,

il cielo stellato brilla lassù,

il vento scorre,

il mare tranquillo della notte soffia e sussurra dolci canzoni.

Nulla si perde.

E tutto vivifica, sempre e comunque,

se conosci l’autentico dono del costruire con amore e ragione.

Barbara Miranda, Nulla si perde, 20 Luglio 2012