Ho cercato la coscienza, Poesia di Francesco Augello

Ho cercato la coscienza

Ho cercato la coscienza, ho creduto fosse come una dispensa,
a cui attingere in ogni evenienza o che fosse
dono a cui ricorrere per saper chiedere perdono.
Per taluni è la fede in un Dio che perdura,
ma è la triste consapevolezza di una suora di clausura.
Per lo scienziato è un dilemma che trascende l’esistenza,
sia essa stessa fede o scienza.
Per altri, la coscienza, è incompleta, incompresa,
a poco vale capire quando sia nata,
siamo carichi di una visione sfocata, inesistente,
ancor più apparente, poco giova indossare una lente.


Ho cercato la coscienza nella sua complessione, ma
a nulla è valsa ogni nozione, la sterile illusione di trovare una soluzione,
una formula, quant’anche empirica, ma reale,
presupposto vitale di un concetto non elementare.


Ho cercato la coscienza in un vettore, ma non v’è verso,
siamo forse noi i creatori dell’universo o,
semplicemente, il suo riflesso, una rifrazione, non ci è data nessuna determinazione,
muove ogni condotta, quant’anche fosse corrotta.
C’è chi insiste nella sua misurazione, ma è mera provocazione,
una ingenua obiezione di chi non crede e vaneggia.


Ho cercato la coscienza nella notte e nel giorno, forse creatrice di ciò che ci sta intorno,
a cui l’uomo, da sempre, fa da contorno, un esperimento di cui ella ha bisogno,
illudendo quel libero arbitrio, mai infinito, tra un meno e un non meno di un più,
ove la coscienza, come lo spazio, si dilata tra un su e un giù.


Ho cercato la coscienza in qualcosa che pensa, forse vive in ogni esistenza
nel cattivo, nel buono, nella donna, nell’uomo, nell’umile, nel divo,
in chi è morto o è vivo, nel presente converge ogni avverato futuro e passato obiettivo.


È una visione che appare irreale, ma nella coscienza,
come nei sogni, è tutto un fluttuare, si fatica ad afferrare,
colpa di una mente elementare, che ci ha educati a pensare duale:
a dividere o a moltiplicare, a soccombere o a imperare, a distruggere o a creare,
ma la coscienza è sempre uguale; inutile semplificare!


Ne ha certezza la consapevolezza, la coscienza è parecchio evoluta,
lei, eterna, non muta.

(Francesco Augello)

Ascolta la Poesia recitata dall’Autore:
https://www.francescoaugello.it/poesie/Hocercatolacoscienza_%20di_F_AUGELLO.mp3


Nota biografica:

“Francesco Augello, nato ad Agrigento nel 1973, andragogista con un forte background nella divulgazione informatica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Esperto di pedagogia ad orientamento clinico-giuridico-tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche. Uno studioso eclettico, stimolato dalla curiosità di sapere, contro una società affetta da una costante manipolazione dell’informazione e dalla “post-verità”, educato alla creatività, capace di mettere a servizio le sue innumerevoli competenze/capacità e, cosa che lo contraddistingue